domenica 9 gennaio 2011

IL DOPPIOPETTO DI BERLUSCONI

IL DOPPIOPETTO  DI  BERLUSCONI

Fa proprio pena l’inutile tappetto
circondato da tanti Minzolini
smanianti di toccargli il doppiopetto
creduto reliquia di Mussolini.

S’accalcano agitati come iene,
allungano le mani appiccicose,
nel mentre nella Camera  avviene
la fine di promesse prodigiose.
 
Nel doppiopetto avvertono l’afrore
di corpo morto in decomposizione:
nell’ultima giornata del terrore
qualcuno lo sfilò al fetentone?

Nascosto nelle fogne del fascismo
ritorna in questi giorni indossato, 
con atto di letale feticismo,
dal capo della cricca sfiduciato?

Il popolo sovrano rimbambito
nell’ultima giornata del caimano
donarglielo ha voluto in un rito:
come Mussolini sia sempre il nano.

Maurizio Villamarena

SILVIO IL SOLE E LE SUORINE

Silvio il sole e le suorine

Suor Mariastella.
Sorelle, venite a vedere!
C’è Silvio nell’orto, c’è Silvio!
E’ venuto a trovarci,
sorelle, scendiamo nell’orto
prima che vada via.
Suor Mara.
Badessa c’è Silvio nell’orto, c’è Silvio!
Badessa, di tu qualche cosa!
“Che zappi!”
Suor Michela.
Badessa, è venuto a trovare
noi, povere sperdute.
Che ci voglia raccontare
una fiaba d’oltre mare!
“Che zappi! Senza bestemmiare.”
Suor Stefania.
Sorelle, pregatelo a mani
giunte che torni domani!
Che torni, per poco, che torni,
però, tutti i giorni!
“Che zappi! Nell’orto e dintorni!”
Suor Daniela.
Non è più qui, nell’orto!
Oh, sorelle, e, se non torna,
che faremo?
Se non torna più, moriremo.
“Andiamo a zappare!
Solo cetrioli ci ha dato
Berlusconi. Ora avremo
perfino i peperoni.”

Maurizio Villamarena

martedì 4 gennaio 2011

LE CONFESSIONI DI BOSSI

LE  CONFESSIONI  DI  BOSSI

Ho studiato all’Orsoline.
Sono un tipo molto fine:
quando il medio mostro dritto
lo dimostro con profitto.

Lavoriamo per la gente
che in montagna non ha niente.
Noi a loro regaliamo
secessione e il caimano.

Con il primo li stordiamo
di parole a gran ricamo.
Il secondo l’accusiamo
del nulla che otteniamo.

Lavoriamo per le imprese
e vorremmo più difese,
più dogane e più controlli
per fermar i loro crolli.

Ma c’è l’euro, maledetto !
Ai padani l’abbiam detto:
i carlini conieremo,
così il sud fregheremo.

Via da noi gli immigrati,
i terroni sempre ingrati,
gli studenti, i professori,
le maestre e i ricercatori.

Sono tutti dei ladroni:
meglio fuori dai maroni.
Non ci serve la cultura,
qui ci serve una cintura

che rinchiuda ogni paese
da Bologna al ticinese. 
Chiuderemo anche le porte
perchè solo ANIME MORTE   

ci potranno rivotare,
le poltrone assicurare.

Maurizio Villamrena

venerdì 31 dicembre 2010

FELTRI E BELPIETRO

SIAMO  LA  COPPIA  PIU  BELLA  DEL  MONDO

Siamo la coppia più bella del mondo.
Belpietro era bruno ed io ero biondo,
facemmo da giovani il finimondo,
tra tutti i giornali un bel girotondo.

Ma ora che vecchi siam diventati
restiamo al banana ben ancorati.
Scriviamo da Silvio sempre ispirati,
ma non ci sentiamo affatto comprati.

Saremo i campioni del liberismo,
un giorno da Libero contro il marxismo,
un giorno al Giornale contro il fascismo…..
(questa seconda è solo umorismo).

Leggete beati le nostre panzane
create con arte per essere vane,
facendo casino più delle rane,
come comanda chi porta bandane,

faremo più dolce come un fuscello,
senza dolore, piacere novello,
agli amorosi del re travicello
l’entrata nel culo del……. suo ombrello

Maurizio Villamarena

IL GOVERNO DELL’AMMUINA

IL  GOVERNO  DELL’AMMUINA

Dal governo del banana
siam passati in settimana
al governo dell’ammuina:
“Me ne vado, son genuina!”

Fa ammuina all’ambiente,
ministero che fa niente,
la Stefania un po’ indolente:
“La monnezza è puzzolente,

ma la mafia ci fa festa!”
“Lascia stare la  protesta!
In Campania  qui ci resta
sol la mafia un poco onesta!”

Fa ammuina la Carfagna:
“Cosentino qui ci magna!”
“Bella mia non far la lagna:
qui è tutta una cuccagna!”

Fa ammuina Maria Stella:
“La riforma è la più bella!”
Come sua se la gabella.
Ma l’Aprea le si ribella:

“Solo io e Quagliarello
abbiam fatto sto’ bordello!
Della scuola lo zimbello
quando scrivi sei un macello!”

Fa ammuina il Quirinale:
“Questa legge non c’è male,
è un po’ incostituzionale,
ma va bene tale e quale!”

Prima firma e dopo boccia.
Lo studente che lo scoccia
se la prende in saccoccia.
Ma non molla: ci ha la coccia.

Maurizio Villamarena

domenica 19 dicembre 2010

La grande arte di farsi male da soli del Pd

La grande arte di farsi male da soli del PD
Telese su, ormai ci hai convinto:
sinistra unita contro Berlusconi!
Con Vendola e Di Pietro a noi avvinto
tu dici che si vince all’elezioni.

Coraggio su, facciamo  le primarie.
lasciamo Fini che odia il caimano,
lasciam Casini e le Binetti varie,
la vittoria di certo guadagnamo.

Ma guarda caso nell’opposizione
avremo ancora il re delle tre carte,
che conta ghignando con attenzione
le menti incerte dell’avversa parte.

E son sicuro che col suo denaro,
veline, sgualdrine e ballerine,
corrompere saprà qualche somaro
beffandoci con quattro risatine.    

Per battere il caimano veramente
occorre tutta almen l’opposizione,
con Fini, poi Vendola e ovviamente
Bersani, Di Pietro e Buttiglione.

Dovrà comprare tutto il cucuzzaro.
Sicuro che questo non lo farà mai,
perché rimasto lui senza denaro
farà solo pippe a mo’ dei marinai.

Maurizio Villamarena

sabato 18 dicembre 2010

LA VISITA PASTORALE

LA  VISITA  PASTORALE

Bertone con Bagnasco sorridenti
invitano, di viola impernacchiati,
il capo della cricca dei fetenti
nei luoghi della chiesa rinnovati.

“Guardate questo santo come è bello,
vestito di gioielli e di smeraldi,
guardate come luccica il mantello
che sembra anche i fedeli lui riscaldi.

Il patto stipulato col governo
ha fatto della chiesa uno splendore,
a vanto tuo, a tuo ricordo eterno,
e a gloria imperitura del Signore.”

Si sfrega le manine Berlusconi
contento del consenso della chiesa
che appoggia il programma  dei bricconi:
rubare ai reietti senza difesa.

Nascosto  dentro il suo confessionale   
Ruini parlando roco a Farfarello
illustra come fosse un mattinale
l’imprese inventate dal suo cervello.
  

Il diavolo tra i denti sottovoce
“E’ bello tutto questo- egli dice-.
Ma se ritorna quello della croce
sarà al par di voi tanto felice?”

Maurizio Villamarena