IL DOPPIOPETTO DI BERLUSCONI
Fa proprio pena l’inutile tappetto
circondato da tanti Minzolini
smanianti di toccargli il doppiopetto
creduto reliquia di Mussolini.
S’accalcano agitati come iene,
allungano le mani appiccicose,
nel mentre nella Camera avviene
la fine di promesse prodigiose.
Nel doppiopetto avvertono l’afrore
di corpo morto in decomposizione:
nell’ultima giornata del terrore
qualcuno lo sfilò al fetentone?
Nascosto nelle fogne del fascismo
ritorna in questi giorni indossato,
con atto di letale feticismo,
dal capo della cricca sfiduciato?
Il popolo sovrano rimbambito
nell’ultima giornata del caimano
donarglielo ha voluto in un rito:
come Mussolini sia sempre il nano.
Maurizio Villamarena